Mettici la zucca!| Il 19 gennaio a tavola a La Semente

Cominciamo il 2018 con una cena evento che saprà incuriosire e soddisfare le vostre papille gustative e coccolare le vostre orecchie con la musica dei The Smarties. Il 19 gennaio, nelle accoglienti sale dell’agriturismo La Semente, la zucca sarà protagonista del menù della cena dal titolo “Mettici la zucca!“.

Ecco il menù dettagliato:

  • Focaccia zucca e barbozza
  • Cappellacci fatti in casa ripieni di zucca al ragù bianco
  • Arrosto di maiale al forno con purè di zucca
  • Torta di zucca
  • Acqua e vino

Ricordatevi che i prodotti usati per cucinare e preparare il nostro menù sono tutti a km 0 o coltivati direttamente nei campi della fattoria La Semente.

Ad animare la serata, ci penserà inoltre la musica dei The Smarties, gruppo nato nel 2012, dall’idea di Federica Marani (voce e loopstation) e Stefano Marcucci (pianoforte), con un repertorio di musica rock, grunge, progressive e jazz.

A cena saremo alle ore 20.30. Affrettatevi a prenotare, perché si sa che a La Semente i posti vanno letteralmente a ruba ed è facile fare sold out, come già accaduto per le cene “Che Ficata!” e “Mela Day!“.

Per info e prenotazioni, basta telefonare a Eleonora al numero: 338.6344821.

Il contributo per partecipare alla cena è di a partire da 20 euro per gli adulti e di 10 euro per i bambini.

Il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura | Commissione Europea al lavoro

Il settore agricolo e le zone rurali sono attori importanti per il benessere e il futuro dell’Unione Europea e dei suoi cittadini. L’Europa, è uno dei principali produttori di cibo al mondo e garantisce la sicurezza alimentare per oltre 500 milioni di cittadini europei. Al termine del 2017, è dunque necessario riflettere sul futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura, in particolare per chi, come La Semente, è addetto al settore.

In uno studio pubblicato lo scorso novembre da parte della Commissione Europea, risulta come il ruolo degli agricoltori dell’UE sia fondamentale: sono infatti i primi amministratori dell’ambiente naturale, si prendono cura delle risorse, dal suolo, all’acqua, all’aria e alla biodiversità per una superficie coltivata pari al 48% di quella a disposizione in Unione Europea (le foreste si aggirano al 36%). E’ anche e soprattutto per questo motivo che risulta fondamentale preservare le risorse naturali, non depauperare il terreno, ma piuttosto agire nell’ottica dello sviluppo sostenibile.

L’Unione Europea ha in tal senso individuato tre dimensioni di lavoro per la sostenibilità in agricoltura: economica, sociale e ambientale. Ad esse, si aggiunge la forte sinergia che può essere data dalla ricerca e dallo sviluppo tecnologico.

Se dunque le dimensioni economica e ambientale sono state più spesso “battute” e percorse, quella sociale rappresenta la vera sfida del futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura. Una delle priorità resta per questo motivo quella del rafforzamento delle capacità locali e di promozione per l’inclusione sociale e la riduzione della povertà, da raggiungere attraverso un approccio bottom-up a livello locale. “È necessario – scrive la Commissione Europea nel suo report – migliorare la sinergia e il coordinamento con autorità municipali e agenzie locali per mobilitare pienamente il potenziale rurale“.

L’idea alla base dell’agricoltura sociale e dell’assistenza è molto più che un’opportunità di sviluppo per le fattorie specializzate in cui possono essere integrate persone con bisogni speciali. L’educazione, lo sviluppo delle persone e la loro multifunzionalità: anche questi sono obiettivi dell’agricoltura sociale.

ESPERIENZE IN EUROPA DI SOCIAL FARMING

Ma qual è la situazione in Italia?

Il Forum Nazionale dell’Agricoltura Sociale rappresenta un luogo votato alle esperienze di social farming, dove il pluralismo in Italia tra aziende agricole, cooperative sociali, comunità di accoglienza, associazioni di genitori, esperti o professori universitari possono confrontarsi. Attualmente sono 250 le fattorie sociali in Italia, che operano a vario titolo sul territorio, mentre l’agricoltura sociale è regolata da una legge recente, la 141 del 18 agosto del 2015. E’ la stessa normativa a riconoscere la vastità delle esperienze di agricoltura sociale presenti in Italia. Queste ultime infatti riguardano solo fattorie o cooperative che gestiscono attività agricole con detenuti, immigrati o persone con disabilità. Agricoltura sociale è anche quando si sceglie di produrre in modo equosolidale o si recuperando terreni confiscati alle mafie. Oppure quando si difende la biodiversità o si realizza un giardino o un orto condiviso in città.

Attualmente quasi tutte le Regioni italiane hanno una legge che riguarda l’agricoltura sociale, mentre per Puglia, Lazio, Basilicata e Sicilia le normative regionali sono in corso di definizione. Per gli esperti, molto dipenderà anche dai percorsi di formazione dei professionisti interessati a intraprendere questi percorsi.

Per ulteriori dettagli, potete visitare questi link:

SOCIAL FARMING IN EUROPE AND ITALY

WELFORUM.IT

©Riproduzione riservata

A La Semente si festeggia la natura con “Cachi sotto l’albero!”

A La Semente si festeggia la natura e i frutti che lei ci dà. A dicembre, come di consueto, tornano le cene evento in agriturismo, con menù gustosi e preparati con ingredienti bio e genuini. Gli ingredienti che usiamo per preparare le pietanze sono infatti a km 0, se non direttamente raccolti dalla nostra fattoria a Limiti di Spello.

Questa volta l’abbiamo intitolata “Cachi sotto l’albero“, complice il clima natalizio che ha già invaso le strade delle città e le nostre case, con luminarie e addobbi. Ci trovate pronti a tavola a La Semente il prossimo 15 dicembre, a partire dalle ore 20.30.

Per l’occasione, ecco il menù pronto per la cena che serviremo a tavola:

  1. Antipasto con crostone di pane integrale con cachi, rucola e pecorino.
  2. Primo di mezze penne in salsa di cachi mela.
  3. Secondo di coscio di pollo con arrosto di patate e caco.
  4. Dolce con torta di cachi e gocce di cioccolata.
  5. Acqua e vino.

Ad animare la serata, ci penserà inoltre la musica dei The Smarties, gruppo nato nel 2012, dall’idea di Federica Marani (voce e loopstation) e Stefano Marcucci (pianoforte), con un repertorio di musica rock, grunge, progressive e jazz.

E vi ricordiamo che per questo mese l’edizione di “Cachi sotto l’albero” sarà unica e inimitabile! Non ci sarà dunque alcun bis e, dati gli ultimi sold-out con “Che Ficata!” e “Mela Day!“, vi consigliamo di prenotare al più presto.

Per info e prenotazioni, potete telefonare a Eleonora al numero 338.6344821.

Care-t-farms | Un progetto Erasmus+ per formare l’agricoltura sociale

Dall’Europa in visita a La Semente. Questa mattina, 1° dicembre, è venuta a trovarci la Cia dell’Umbria, che in questi giorni ospita nella propria sede di Perugia il meeting iniziale del progetto Erasmus+ Partenariati Strategici per la Formazione Professionale (VET) CARE-T-FARMS, dedicato alla formazione integrata degli agricoltori, degli operatori e degli specialisti di assistenza socio-sanitaria che concorrono a fornire servizi di inclusione relazionale e lavorativa  a persone con diverse tipologie di disabilità mentale e disagio sociale.

La recente legge 141 del 18 agosto 2015, “Disposizioni in materia di agricoltura sociale” ha inteso regolamentare questa tipologia di attività agricole multifunzionali, iniziate in Italia negli anni ’90 dopo che si erano già sperimentate forme di agricoltura sociale in Olanda e Belgio, per dare un carattere istituzionale nel contesto territoriale e socio-sanitario ad aziende agricole che presentino competenze e programmi in grado di fornire percorsi riabilitativi e cognitivi adeguati.

Il progetto, che avrà una durata di 24 mesi a partire dal 1° novembre, si propone di realizzare un contesto europeo di rete basato su casi di studio, scambio di buone pratiche e materiali per la formazione combinata in aula, in azienda e online volti ad acquisire le molteplici competenze necessarie al funzionamento di un’azienda agricola sociale e dei suoi operatori. La visita a La Semente si è configurata, appunto, nell’esperienzialità di un caso di studio di successo nell’agricoltura sociale.

Fanno parte del progetto il CDR, Centro nazionale per la formazione allo sviluppo rurale, sede di Cracovia in Polonia, che avrà funzioni di coordinamento del partenariato, ARID, Associazione per lo sviluppo delle attività formative nella regione Lacjum in Polonia, ELO, Associazione di rete degli imprenditori agricoli europei, con sede in Belgio a Bruxelles, ON Projects, azienda esperta nella gestione di programmi europei con sede in Spagna a Granada, l’Università di Çanakkale in Turchia, con competenze nelle terapie assistite con animali, l’AUSL Umbria1, responsabile per le cure socio-sanitarie nell’area del Perugino e la Cia Umbria Servizi all’Impresa che sviluppa servizi tecnici per le aziende agricole sul territorio regionale.

Oltre alla realizzazione dei materiali formativi che verranno resi disponibili agli utenti su una piattaforma internet aperta, il progetto realizzerà una serie di eventi nazionali ed un evento europeo a Bruxelles nel quale verranno coinvolti rappresentanti delle istituzioni europee, delle organizzazioni agricole e del mondo del lavoro rappresentate presso le rispettive sedi europee.

Mela Day! La cena evento a base di mela a La Semente | Aggiornamento

Si intitola “Mela day” ed è la nuova cene evento a La Semente. Il prossimo 17 novembre, a partire dalle 20.30, in fattoria sociale, come nella tradizione de La Semente a Limiti di Spello, si festeggia di nuovo l’autunno in compagnia di buon cibo bio, solidale e a km 0. La cena evento sarà, dato il titolo gustoso e curioso, a base di mela.

Scopriamo allora insieme quale sarà il menù della serata: un antipasto di frittelle salate con mela e pecorino; un primo con risotto mela e noci; per secondo un arrosto di suinetto con stufato di mele; come contorno le verdure miste dell’orto de La Semente; e come dolce torta di mele fatta in casa. Il tutto naturalmente accompagnato da acqua e vino.

A La Semente, in occasione di questa cena evento, orna anche l’appuntamento con la musica live: per questo mese avremo l’esibizione dei Luly Tunes.

Per partecipare a questa cena, basterà telefonare e prenotare al numero 338.6344821, e parlare con Eleonora.

Contributo a partire da 20 euro. Previsti sconti per bambini: per loro il contributo partirà da 10 euro.

Che cosa aspettate dunque? Affrettatevi a prenotare i l vostro tavolo per trascorrere una splendida serata in nostra compagnia!


 

Aggiornamento della serata!

Siamo stati così bravi da aver fatto sold out per la cena del 17. Abbiamo per questo deciso di bissare per accontentare tutti i nostri ospiti e rinnovare l’invito a partecipare ad una nuova cena in casa La Semente. Quando? Il 24 Novembre. Stessa ora, stesso menù e stesse regole.

Ci si vede in agriturismo!

“Design, Do and Lean It”. Nuovi modelli di business di impresa pensando all’Europa

Un solo hashtag: #ILoveErasmusPlus. Perché amare un progetto di così ampia portata vuol dire anche comprenderne appieno il significato. Proprio questo hashtag è stato scelto come ‘mantra’ per la prima tappa in Finlandia, dal 22 al 28 ottobre 2017, a cui anche La Semente ha partecipato, ospitata, insieme ad altri partner internazionali e nazionali, dalla capofila del progetto la PKKY – North Karelia Municipal Education and Training Consortium.

Il progetto si intitola “Design, Do and LEAN it – Experimental development as a tool of strenghten the collaboration with work life and educational organization” e ha come obiettivo quello di riunire per la prima volta i vari rami del Service Design, una giovane e variegata disciplina, per ottimizzarla e diffonderla.

Tra i partner del progetto, insieme a La Semente, lo Ies Felipe de Borbon dalla Spagna, Pohjois-Karjalan koulutuskuntayhtymä PKKY e Aspa Palvelut Oy dalla Finlandia, Vrij katholiek onderwijs opwijk dal Belgio, l’Universidad de Almería dalla Spagna, l’italiana AIAB Umbria, Coleg Gwent dal Galles. Una cabina di regia importante, all’interno della quale la Semente entra di diritto, grazie alla sua esperienza come best practice e spin off di successo.

Uno degli scopi dei vari workshop svoltisi a Joensuu è stato quello di progettare nuovi modelli di business grazie al Design Thinking, passando dal Business Model Canvas al LEAN Canvas. La domanda principale a cui si è provato a rispondere è: “qual è il futuro per la progettazione di servizi, in particolare in ambito socio-sanitario?”. La risposta? Basare i prodotti su bisogni e desideri reali, espressi da persone in carne ed ossa.

Lo staff de La Semente in missione ha riportato a casa con sé un bagaglio ricco di esperienza e di più arricchito know-how, grazie al lavoro svolto assieme a partner di caratura nazionale e internazionale. Sul tavolo, l’elaborazione di un nuovo processo di sviluppo di prodotti e servizi che mira a non imporre, ma a raggiungere clienti ed utenti partendo proprio dalle loro istanze e necessità.

La Semente è best practice | Dal Messico a Spello per studiare la cooperativa

Dal Messico fino a Limiti di Spello per studiare la fattoria sociale e l’esperienza nel mondo del terzo settore sviluppata a La Semente. E’ accaduto lo scorso giovedì 5 ottobre, quando sono venuti a trovarci in cooperativa alcuni studiosi universitari dall’ateneo di Puebla, grande centro a circa 130 chilometri dalla capitale Città del Messico. Si tratta di professori e studenti provenienti dai dipartimenti di economia e scienze sociali, interessati agli aspetti metodologici con cui La Semente ha mosso i primi passi, divenendo nel tempo un possibile modello replicabile nel sociale e in agricoltura.

La Semente si conferma così best practice di fattoria sociale, cooperativa agricola di tipo b, nonché modello per l’inserimento lavorativo in agricoltura di persone svantaggiate. Gli studiosi americani hanno dunque visitato il centro diurno La Semente per giovani ragazzi autistici, gestito da Angsa Umbria Onlus, e i campi della fattoria sociale, dove vengono coltivati ortaggi, frutta e verdure con i metodi biologici e il rispetto della natura e dei cicli stagionali.

La Semente non è comunque l’unica realtà che gli studiosi universitari e gli studenti hanno visitato in Italia. Il viaggio è proseguito anche in Abruzzo, a Roma e a Milano, nonché con la visita agli uffici di Banca Etica e Banca Prossima, nell’ottica dell’interesse per un nuovo modello di economia sostenibile.

A nome della cooperativa non possiamo far altro che ringraziare chi crede in noi e chi sceglie La Semente come esempio e best practice di realtà nel terzo settore.

Colti in castagna | Nuova cena evento de La Semente | Il menù

Questo mese la cena evento de La Semente avrà il sapore dell’autunno e delle castagne. Saranno loro, infatti, l’ingrediente principe della cena, per un menù da leccarsi i baffi e preparato anche con ingredienti bio raccolti direttamente dai campi della nostra fattoria a Limiti di Spello. L’appuntamento è per venerdì 20 ottobre. Si parte alle 20.30 seduti a tavola e allietati dalle note di un nuovo musicista: è Fabrizio Martin Gumbo, che, per la sua prima volta in casa La Semente, ci allieterà con delle note folk e country.

E’ allora nostro piacere presentarvi oggi  il menù per questa edizione della nostra cena evento in agriturismo. Ecco cosa abbiamo previsto:

  • antipasto di crostone con guanciale e castagne stufate
  • primo di tagliatelle di castagne su crema di zucca
  • secondo di omelette con formaggi e castagne
  • contorno di finocchio gratin e patate al finocchietto
  • dolce di crostate on crema di castagne
  • acqua e vino

Per partecipare o avere informazioni, anche questo mese, basterà telefonare e prenotare ad Eleonora al numero 338.6344821.

Il contributo partirà da 20 euro, 10 euro per bambini.

La Semente torna a “Fà la cosa Giusta!” | A ottobre la fiera a Bastia Umbra

Torna Fa’ la cosa giusta! Umbria, fiera del consumo consapevole, in programma a Bastia Umbra, in provincia di Perugia, dal 6 all’8 ottobre 2017. E La Semente torna ad esporre in fiera, con i suoi prodotti bio, a km 0 e solidali.

Sarà l’occasione per immergersi in uno spaccato di economia diversa, tra realtà sicuramente più sostenibili, delle nuove imprese italiane innovative. In un unico spazio, culturale e commerciale, troverete il meglio dei prodotti e dei servizi per uno stile di vita “etico” divisi in 12 aree espositive.

La Semente esporrà all’interno dell’area “Buono da mangiare”. Una zona che raccoglie aziende agricole (produttori e trasformatori) e distributori biologici e biodinamici; realtà che difendono la biodiversità; produttori locali con filiera corta, associazioni e istituzioni impegnate in progetti di educazione all’alimentazione e in difesa della sovranità alimentare, consorzi di tutela dei prodotti tipici.

La quarta edizione della fiera “Fà la cosa giusta!”, inoltre, prevede seminari, workshop, dibattiti, educazione e didattica, dimostrazioni, presentazioni, mostre, convegni, cooking show, laboratori pratici, qualità della vita, benessere del corpo e della mente, un programma riservato alle famiglie e alle scuole per una tre giorni di eventi gratuiti non stop sui diversi aspetti e le diverse anime della sostenibilità. L’evento, organizzato da Fair Lab in collaborazione con Terre di mezzo Editore e Umbriafiere, con il patrocinio e il sostegno della Regione Umbria, con il patrocinio del Comune di Bastia, ha l’obiettivo di diffondere buone pratiche di consumo e produzione.

Per info: www.falacosagiustaumbria.it

A La Semente, la cena evento Che Ficata!

Dopo una breve pausa estiva, tornano le cene evento a La Semente. A settembre, in fattoria sociale, il re della tavola sarà il fico per un appuntamento che si preannuncia fin da subito ricco di sorprese e, come nella tradizione de La Semente a Limiti di Spello, di buon cibo bio, solidale e a km 0. La cena evento ci sarà il 15 settembre, a partire dalle ore 20. Non poteva poi che intitolarsi “Che Ficata!“.

Il perché è presto detto. Basta scoprire insieme quale sarà il menù della serata: antipasto di focaccia al crudo e fichi; primo di mezze maniche con gorgonzola noci e fichi; secondo con arrosto di maiale con fichi. E per dolce, la crostata fatta in casa con la marmellata di fichi. Il tutto naturalmente accompagnato da acqua e vino.

A La Semente, in occasione di questa cena evento, orna anche l’appuntamento con la musica live: per questo mese avremo l’esibizione di Nate Kantner, ragazzo americano che da diversi anni viaggia con la sua chitarra e la sua musica per tutta l’Umbria e l’Italia. Per “Che ficata!” eseguirà i suoi pezzi country e folk, in pieno stile fattoria La Semente.

Per partecipare a questa cena, basterà telefonare e prenotare al numero 338.6344821, e parlare con Eleonora.

Contributo a partire da 20 euro. Previsti sconti per bambini: per loro il contributo partirà da 10 euro.

Nasce Euro+Med AgriSocial Forum | L’incontro a Bruxelles

E’ nato l’Euro+Med Agrisocial Forum, l’11 luglio a seguito di un incontro-dibattito al Parlamento Europeo, con i rappresentanti delle Reti dell’Agricoltura Sociale di Portogallo, Belgio, Paesi Bassi, Albania, Tunisia e Italia, si è costituito ufficialmente il comitato promotore dell’Euro+Med AgriSocial Forum, uno spazio politico e culturale di discussione e di confronto a livello Ue e della sponda Sud del Mediterraneo, con tutti i soggetti e reti che si occupano di agricoltura sociale.

La costituzione del comitato fa seguito all’appello lanciato a Roma, a settembre 2016, dal Forum Nazionale Agricoltura Sociale unitamente alla Cia – Agricoltori Italiani, accolto tra gli altri dal Viceministro del MIPAF On. Andrea Olivero, dall’On. Massimo Fiorio primo firmatario della legge nazionale sull’agricoltura sociale e da Rete delle Fattorie Sociali, Confagricoltura, Libera, Agricoltura Capodarco, Nuova Cooperazione Organizzata, Rete Rurale Nazionale.

La costituzione del comitato promotore – precisa Ilaria Signoriello, portavoce del Forum Nazionale Agricoltura Sociale – è solo il primo passo di un percorso che vuole essere partecipato e coinvolgere i vari stakeholder italiani, europei e africani, per ripartire dalla terra e tessere relazioni di cooperazione e di pace”.

“L’agricoltura sociale – prosegue Signoriello – è un approccio win to win che in tutta Europa e nel mondo rappresenta uno straordinario processo di responsabilizzazione dei singoli e delle comunità. È una delle pratiche locali che maggiormente può contribuire al conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili sanciti dall’Agenda 2030 e approvati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015. Alla sostenibilità economica aggiunge la responsabilità verso l’ambiente e la comunità locale, il territorio e i suoi beni comuni, in un’ottica di un’economia sociale, solidale e responsabile, dove interesse privato e collettivo non si contrappongono, ma si coniugano in processi e modelli economici innovativi, dove l’economia e il settore primario tornano ad assolvere una funzione di servizio al benessere dell’intera comunità, partendo dai più deboli”.

Oltre che dal Forum Nazionale Agricoltura Sociale e da CIA – Agricoltori Italiani, il documento costitutivo del comitato promotore è stato sottoscritto ASeS – Agricoltori Solidarietà e Sviluppo, da un rappresentante del Parlamento Italiano (Massimo Fiorio – Primo firmatario della legge sull’agricoltura sociale in Italia), da alcuni rappresentanti dell‘Università di Wageningen, dal Walloon Rural network, dal Support Center for Green Care, dal Sindacato agricolo Tunisia – Synagri, da CercicaCREA – PB, RRN Rete Rurale NazionaleCNCA – Coordinamento nazionale comitati di accoglienzaCittadinanza AttivaNCO Nuova Cooperazione Organizzata, dal Ministero dell’Agricoltura dell’Albania, da INAC AlbaniaACW, KASH Albania.

La Chianina buona! La nuova cena evento a La Semente

Gustare il sapore della chianina di qualità; passeggiare all’aria aperta e vedere con i propri occhi come gli esemplari di questi splendidi animali vengono allevati; ascoltare le parole esperte dei membri del Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale.

Fare tutto questo insieme è possibile, grazie alla nuova cena evento targata La Semente intitolata “La chianina buona“. L’appuntamento per venerdì 28 luglio, nel cuore della nostra fattoria sociale a Limiti di Spello.

Ecco il programma dettagliato:
– ritrovo ore 18 a La Semente;
‍♀️‍♂️ passeggiata verso l’azienda di Fabio Filippucci a Bevagna;
– visita in azienda, dove vengono allevati esemplari di chianina insieme agli esperti del Consorzio Tutela Vitellone Bianco​
-️ ritorno in fattoria a La Semente, per la cena alle ore 20.

Questo il menu:
– Antipasto di schiacciata con cipolla
– Bocconotti al ragù di chianina
– Arista di chianina con patate al forno
– Panzanella
– Crema di uova bio con gelato al limone e frutta di bosco
– Acqua e vino

Contributo a partire da 25 euro (per bimbi entro i 10 anni 15 euro).

Saranno presenti gli amici musici del 5 de Mayo​!

Info e prenotazioni da Eleonora al numero: 338.6344821.