Articoli

La Chianina buona! La nuova cena evento a La Semente

Gustare il sapore della chianina di qualità; passeggiare all’aria aperta e vedere con i propri occhi come gli esemplari di questi splendidi animali vengono allevati; ascoltare le parole esperte dei membri del Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale.

Fare tutto questo insieme è possibile, grazie alla nuova cena evento targata La Semente intitolata “La chianina buona“. L’appuntamento per venerdì 28 luglio, nel cuore della nostra fattoria sociale a Limiti di Spello.

Ecco il programma dettagliato:
– ritrovo ore 18 a La Semente;
‍♀️‍♂️ passeggiata verso l’azienda di Fabio Filippucci a Bevagna;
– visita in azienda, dove vengono allevati esemplari di chianina insieme agli esperti del Consorzio Tutela Vitellone Bianco​
-️ ritorno in fattoria a La Semente, per la cena alle ore 20.

Questo il menu:
– Antipasto di schiacciata con cipolla
– Bocconotti al ragù di chianina
– Arista di chianina con patate al forno
– Panzanella
– Crema di uova bio con gelato al limone e frutta di bosco
– Acqua e vino

Contributo a partire da 25 euro (per bimbi entro i 10 anni 15 euro).

Saranno presenti gli amici musici del 5 de Mayo​!

Info e prenotazioni da Eleonora al numero: 338.6344821.

Le ricette de La Semente | Melanzane al funghetto

Per la rubrica Le ricette de La Semente, oggi vi proponiamo le melanzane al funghetto. Anche nei campi della nostra fattoria sociale crescono rigogliosi questi ortaggi (potete trovare anche pomodori e aglio fresco). Per averli basta telefonare allo 0742.302033 e chiedere di Simone: potrete così entrare a far parte anche voi del nostro Gruppo di Acquisto Solidale e ricevere aggiornamenti settimanali sul contenuto delle nostre cassette, con verdure sempre fresche e di stagione e uova delle nostre galline.

Ma veniamo alla ricetta. Ingredienti:

Melanzane 550 g

Pomodori ramati 550 g

Basilico 6 foglie

Aglio 1 spicchio

Sale fino q.b.

Olio extravergine d’oliva q.b.

 

Procedimento:

Per preparare le melanzane a funghetto, iniziate lavando sotto acqua corrente le melanzane. Quindi eliminate con un coltello l’estremità con il peduncolo e la parte finale, poi tagliate le melanzane a fette di 1 cm circa nel senso della lunghezza, dividetele in strisce e ricavatene dei dadini di 1,5 cm di lato.

Lavate accuratamente i pomodori, togliete il picciolo e con un coltellino scavate per eliminare la parte verde. Quindi riducete i pomodori a fette piuttosto spesse e poi a dadini.

Prendete una padella capiente e versate abbondante olio e quando sarà ben caldo, aggiungete le melanzane in padella: friggete le melanzane per circa 10 minuti, girandole perché si dorino uniformemente.

Con una schiumarola trasferite le melanzane fritte su un vassoio rivestito con carta assorbente per farle scolare dell’olio in eccesso. Nella stessa padella in cui avete fritto le melanzane, fate dorare uno spicchio d’aglio e appena sarà rosolato toglietelo e aggiungete i pomodori a cubetti.

Spezzettate con le mani le foglioline di basilico e aggiungetele ai pomodori. Fate cuocere per 5 minuti, poi aggiungete le melanzane e fate insaporire il tutto per circa 10 minuti a fuoco dolce aggiustando di sale. Quindi spegnete il fuoco e gustate le vostre melanzane a funghetto tiepide o fredde, come contorno o per insaporire la pasta!

La Semente fa scuola ed ‘esporta’ il suo know-how

Partiranno a breve le prime consulenze in agricoltura sociale e per la riduzione dei comportamenti problema.

Nel mondo del terzo settore è fondamentale non esistano barriere: né architettoniche, né geografiche, né tantomeno fisiche e mentali. La cooperativa agricola sociale ‘La Semente’ di Limiti di Spello ha preso alla lettera questa missione e si accinge ad inaugurare una nuova stagione: da luglio, comincerà infatti ad erogare consulenza indirizzata a realtà impegnate nel mondo dell’agricoltura sociale e del sostegno alla disabilità.

Per l’occasione, ‘La Semente’ supera i confini umbri e vola direttamente in Calabria, a Lamezia Terme, dove aiuterà la Comunità Progetto Sud di don Giacomo Panizza nel percorso di creazione e sviluppo del nuovo Centro psico-educativo intensivo sull’autismo, realtà finora unica nella regione del sud Italia che aprirà i battenti il prossimo settembre all’interno dell’Oasi Bartolomea. La Comunità Progetto Sud ha presentato il centro lo scorso 10 giugno: il suo intervento psico-educativo punterà a setting settimanali intensivi, rientri settimanali a giorni alterni, counseling familiare sistemico, attività di agricoltura sociale.

A formare gli operatori del nuovo centro lametino ci penseranno i professionisti del team de ‘La Semente’, nata nel 2011 come centro diurno per giovani e adulti affetti dalla sindrome dello spettro autistico. Si tratta di una realtà che negli anni ha sviluppato un importante know-how nei settori socio-sanitario, dell’inserimento lavorativo e dell’agricoltura sociale. Tra i moduli che verranno erogati agli operatori del futuro ci sono in particolare: la somministrazione del test della TTAP, ossia la valutazione delle abilità significative strumentali al raggiungimento dell’autonomia da parte del soggetto disabile in vari contesti di vita; lo studio e l’utilizzo della mappa concettuale, che rappresenta uno strumento utile al matching tra le abilità emerse dalla TTAP e le attività svolgibili in un particolare servizio; il fundraising e la comunicazione nel sociale.

‘La Semente’ si mette dunque in gioco: consapevole non solo che sono ormai sempre più numerose le richieste di aiuto e di cura per soggetti affetti da autismo, ma anche che il mondo del terzo settore richiede competenze specifiche e professionalità a 360 gradi in grado di operare nella piena consapevolezza per la costruzione di una società migliore.

Alle Infiorate di Spello, il progetto “Infiorautismo 2017”

I fiordalisi della fattoria sociale La Semente, di Limiti di Spello, decoreranno le Infiorate anche quest’anno grazie al progetto “Infiorautismo 2017”.

Nei nostri campi abbiamo infatti coltivato i fiordalisi blu, come il colore dell’autismo, da destinare al grande evento che si terrà a Spello per il week-end del 17 e 18 giugno 2017, in occasione della festività del Corpus Domini.

In tanti volontari dell’associazione delle Infiorate hanno raccolto i petali dei fiordalisi che andranno poi a comporre i ‘quadri’ di fiori e che decoreranno le strade della cittadina in provincia di Perugia. Durante la splendida manifestazione, gli infioratori di Spello infatti realizzano a terra gli splendidi tappeti usando fiori freschi raccolti in natura, ed eventualmente essiccati.

Il disegno su strada può essere tracciato con il gesso a terra con la tecnica della quadrettatura oppure disegnato su carta poi incollata al suolo permettendo la realizzazione di opere più grandi e più complesse. Le raffigurazioni, ispirate a tematiche religiose della cristianità, sono costituite da figure piane, bidimensionali, in cui è ricercabile un effetto tridimensionale esclusivamente tramite l’utilizzo di tecniche prospettiche, cromatiche e di stratificazione dei fiori e delle specie vegetali spontanee conseguita per mera sovrapposizione, senza l’uso di collanti. Le opere devono avere una lunghezza minima di 12 metri, nel caso dei tappeti, o una superficie di almeno 24 metri quadrati, nel caso dei quadri. La differenza tra quadri e tappeti si basa sulle dimensioni ma anche sulla composizione: nei quadri la parte figurativa interessa tutta la superficie infiorata, mentre nei tappeti la parte figurativa rimane al centro della composizione che è preceduta e seguita da disegni geometrici e decorazioni ripetitive sempre realizzati con petali di fiori.

Trovate qui tutto il programma dell’evento —> //infioratespello.it/

Solstizio di Yoga a La Semente | Cena evento il 21 giugno

Festeggiamo insieme il Solstizio d’Estate!
Il 21 giugno presso La Semente di Limiti di Spello celebriamo questo magico momento dell’anno in cui l’energia solare è nella sua massima manifestazione: Kundalini Yoga per ritrovare vitalità, forza ed armonia e cena vegetariana per condividere del tempo insieme e godere della bellezza del giardino panoramico vista Spello ed Assisi offerto dal giardino de La Semente.
Per la cena evento in onore del solstizio, la cucina de La Semente ha previsto come menu:
  • antipasto di focacce miste
  • come primo piatto, pasta con fiori di zucca e zucchine
  • come secondo, polpette di ceci e panzanella
  • dolce di crema di lampone
  • acqua e vino delle Cantine Di Filippo.
Si comincia alle ore 19, con la lezione di Kundalini Yoga nel giardino panoramico fino alle 20.30. A seguire cena vegetariana negli spazi del nostro agriturismo. Tutti possono partecipare, anche amici e parenti che non hanno mai praticato yoga e che vogliono avvicinarsi a questo mondo.
E’ gradita la prenotazione entro le ore 16 del 19 giugno al numero 338.6344821 (Eleonora).
Per chi volesse, si può partecipare anche solo alla cena. Contributo a partire da 20 euro.

Cosa significa agricoltura biologica? La nostra esperienza

L‘agricoltura biologica è un metodo di produzione votato al rispetto della natura e alla conservazione degli ecosistemi. L’uomo, nel coltivare la terra, è più attento ai cicli stagionali, sfrutta la naturale fertilità del suolo, interviene in maniera limitata e preserva la biodiversità dell’ambiente. Si tratta di un’agricoltura che esclude l’utilizzo di prodotti chimici e degli organismi geneticamente modificati (OGM).

L’agricoltura biologica è inoltre normata a livello legislativo attraverso il Regolamento CEE 2092/91, sostituito successivamente dai Reg. CE 834/07 e 889/08 e a livello nazionale con il D.M. 18354/09.

In agricoltura biologica non si utilizzano sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere). Per difendere le colture si provvede innanzitutto in via preventiva, selezionando specie resistenti alle malattie e intervenendo con tecniche di coltivazione appropriate, come ad esempio la rotazione delle colture e la consociazione.

Anche per gli animali esistono gli allevamenti bio. Devono essere alimentati secondo i loro fabbisogni con prodotti vegetali ottenuti con metodo di produzione biologico, coltivati di preferenza nella stessa azienda o nel comprensorio in cui l’azienda insiste.

Ma quali sono i principali obiettivi dell’agricoltura biologica? Grazie a questo metodo:

  • vengono prodotti alimenti genuini e di alta qualità nutrizionale;
  • la natura è “coccolata” e non subisce un grande impatto come accade per i sistemi agricoli convenzionali; anche la fertilità del terreno è mantenuta e migliorata nel tempo;
  • si usano il più possibile risorse rinnovabili e si predilige la dimensione locale dell’agricoltura;
  • si punta sul riciclo delle sostanze organiche;
  • gli agricoltori sono più soddisfatti perché vivono in un ambiente di lavoro sano e ottengono un reddito più soddisfacente;
  • gli animali allevati hanno la possibilità di esprimersi al meglio in tutti gli aspetti del loro innato comportamento;
  • si evitano tutte le possibilità di inquinamento che possono essere originati dalla produzione agricola;
  • le piante vengono protette nel loro habitat naturale e viene difesa la biodiversità;
  • vengono recuperate antiche colture, razze e varietà vegetali locali.

Tutti passi che seguiamo anche in fattoria sociale a La Semente, sia per quanto riguarda le colture che per ciò che concerne gli allevamenti (nello specifico di galline, alpaca, maiali, conigli e oche). Nel nostro orto biologico seguiamo la stagionalità, coltiviamo in base a quello che la natura può offrire e dare alla terra. E tutto ciò che coltiviamo può essere trovato in cassetta, per un’alimentazione sana e come natura crea.

Seguite qui le istruzioni: Frutta, verdura, uova e miele a La Semente | Le nostre cassette

La Semente e il mondo dell’impresa sociale al Capitolo Generalissimo con i frati francescani

Le Famiglie francescane dell’Umbria riunite nel quinto centenario della bolla ‘Ite vos’, vogliono fraternamente dialogare e confrontarsi sulla comunione fraterna e sull’evangelizzazione nella terra umbra, a servizio della Chiesa locale e universale”: con queste parole il Cardinale Bassetti, Presidente CEI, ha introdotto, nel pomeriggio di ieri 29 maggio, la liturgia di inizio del Capitolo generalissimo, che tutti i francescani dell’Umbria celebrano a Foligno per cinque giorni fino al 2 giugno, spiegandone senso e motivazioni.

Anche La Semente ha partecipato ai lavori del Capitolo Generalissimo, all’interno della grande sala dell’Oasi di San Francesco, a Foligno. I lavori capitolari si sono tenuti giovedì 31 maggio, con inizio alle 15.30. Una tavola rotonda sul tema “Prendersi cura delle fragilità del popolo per costruire un mondo migliore”, con Andrea Tittarelli, direttore e giovane umbro della Cooperativa Agricola “La Semente”, Domenico De Masi (sociologo), Federica Angeli (giornalista); fra Enzo Fortunato (moderatore). “Tre personalità dalle forti sfaccettature della nostra società”, detto Padre Enzo Fortunato.

Per La Semente è stata un’ottima occasione, per raccontare la storia della nascita della fattoria sociale, spin off del centro diurno per per giovani e adulti affetti dalla sindrome dello spettro autistico. Gli stessi frati francescani, incuriositi, hanno chiesto ai relatori di porre loro delle domande, su come il mondo cristiano può incontrare quello laico. “Chiediamo alle voci laiche cosa pensano di noi”, ha detto in apertura della tavola rotonda Padre Enzo Fortunato. “Vogliamo che le ferite di questa società diventino anche opportunità“, ha dichiarato ancora Padre Enzo Forunato.

Questi alcuni numeri di questo Capitolo. I frati riuniti, in rappresentanza delle Famiglie francescane dell’Umbria, sono 53, così suddivisi: 22 frati Minori della Provincia Serafica di San Francesco d’Assisi, 13 frati Minori Cappuccini della Provincia Serafica dell’Umbria, 17 frati Minori Conventuali – di cui 7 della Provincia italiana di San Francesco d’Assisi e 10 della Custodia del Sacro Convento – , e 1 frate della Provincia di San Francesco d’Assisi del Terz’Ordine Regolare.

A loro si sono uniti i tre Ministri generali: fra Michael A. Perry OFM, fra Mauro Tasca OFMConv e fra Mauro Jöhri OFMCap, e i loro Vicari, insieme al Vicario generale del TOR, fra Armando Trujillo. Infine, in qualità di facilitatore: p. Brian Terry, Ministro generale dei frati francescani dell’Atonement. Altre presenze temporanee al Capitolo sono i Maestri e i Vicemaestri insieme ai Novizi OFM, OFMConv e Atonement, e alcuni frati della Curia generalizia OFM.

Dell’evento si parlerà anche su Rai 1, a Tg1 Dialogo, in onda sabato 3 giugno alle 8.20.

Cosa sono i fitonutrienti? e Dove si trovano?

Cosa sono i fitonutrienti e dove si trovano? Oggi La Semente vi porta alla scoperta degli effetti benefici di mangiare colorato e di questi amici della salute e del benessere, oltre che del gusto!

Una sana e corretta alimentazione passa da un buon piatto ricco di frutta e verdura. Oltre ad apportare al nostro fabbisogno giornaliero un carico di vitamine e sali minerali, gli ortaggi sono ricchi di fitonutrienti. Si tratta di sostante che fanno risaltare sapore e colore ai vegetali, con proprietà antiossidanti e protettive. A ogni colore corrisponde un tipo di proprietà. Possiamo quindi distinguere gli alimenti in cinque categorie: ognuna di esse vuol avrà effetti benefici diversi.

Quelli verdi, contenuti in verdure come broccoli, cavoli, kiwi, bietole, fave, carciofi, insalate, zucchine, verze, aumentano gli enzimi disintossicanti del fegato; rallentano la degenerazione maculare; migliorano la salute degli occhi; riducono il rischio per alcuni tumori come quello al colon della vescica e della mammella.

I fitonutrienti rossi si trovano nei frutti rossi, nei pomodori, nei peperoni e nelle arance, e riducono il rischio di ictus e della degenerazione maculare; hanno un’azione antinfiammatori; favoriscono la salute del cuore; aiutano a proteggere dal cancro alla prostata.

Quelli giallo arancio (che potete trovare ad esempio negli agrumi, nel melone, nelle carote) sono molto ricchi di antiossidanti; hanno un’azione antinfiammatoria; favoriscono la salute del cuore; aiutano a proteggere dal cancro alla prostata.

E ancora: i fitonutrienti blu porpora, di cui sono ricchi mirtilli, sambuco, uva, cipolle, melanzane e radicchio, favoriscono l’assorbimento degli antiossidanti nel corpo; aiutano e rafforzano il sistema immunitario; curano la fragilità capillare e prevengono le infezioni del tratto urinario; hanno anche loro un’azione antinfiammatoria.

Infine i fitonutrienti bianchi, che si trovano nei porri, nelle patate, nel cavolfiore, nelle cipolle, nei funghi, riducono il rischio di malattie cardiovascolari e di diversi tipi di tumori; rafforzano il sistema immunitario; abbassano i livelli di colesterolo nel sangue; aiutano a prevenire le infezioni batteriche e fungine.

Perché mangiare colorato, significa mangiare sano!

©Riproduzione riservata

I ragazzi de La Semente a “Diversamente Creativi” | In piazza per la disabilità

Giovedì 4 maggio a partire dalle 9.30 in piazza IV Novembre a Perugia si è tenuta l’undicesima edizione dell’evento “Diversamente creativi”, dedicato all’inclusione sociale e alla sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della disabilità. Anche i ragazzi del centro diurno semi-residenziale La Semente hanno partecipato con una delegazione e accompagnati dai nostri operatori.

L’appuntamento, che si svolge col patrocinio della Regione Umbria (Garante per l’infanzia e l’adolescenza), del Comune di Perugia, della USL Umbria 1, dell’Ufficio scolastico Regionale, ARPA Umbria, è stato organizzato dal Consorzio Auriga insieme ad altre associazioni ed Onlus quali Fish, Cesvol, Upmat e Plastic Food, e ha visto la partecipazione di numerosi istituti scolastici del territorio e di ragazzi provenienti da centri socio educativi o di riabilitazione. Nell’area di piazza IV novembre ed all’interno della sala del Grifo e del Leone di palazzo dei Priori saranno presenti circa 36 stand.

All’evento hanno partecipato il sindaco Andrea Romizi, l’assessore Edi Cicchi, l’assessore regionale Barberini, il garante per l’infanzia Serlupini, il direttore generale di Usl 1 Casciari, il dirigente dell’ufficio scolastico regionale Boarelli, il presidente del consorzio Auriga Liana Cicchi, il direttore Upmat Lisi, il presidente dell’osservatorio sulla disabilità Goretti, il presidente del Cesvol Billi.

Nel corso della giornata sono stati presentati i progetti integrati realizzati nel corrente anno scolastico e si sono condivise le esperienze significative che le scuole hanno proposto relativamente ai temi delle pari opportunità e della disabilità.

Un’occasione di integrazione, di presa di coscienza e consapevolezza rispetto a determinati temi in totale sinergia col territorio. Una rete di solidarietà diversa dal solito, che vedrà proprio la creatività dei ragazzi come foriera di un importantissimo messaggio, l’abbattimento delle barriere non solo architettoniche ma anche e soprattutto sociali.

Con questo progetto si vuole, infatti, promuovere la consapevolezza, la comprensione e il rispetto dell’altro, persona con disabilità, spesso raggiungibili solo attraverso la condivisione di esperienze comuni forti e significative.

Questa giornata di “festa” nasce per mostrare e valorizzare le attività curate durante tutto l’anno a scuola e fuori dalla scuola, poiché l’attività è sostenuta da una capillare e fattiva rete creata tra istituzioni, centri diurni per persone con disabilità dell’USL1 dell’Umbria, scuole ed associazioni.

Aprendo la conferenza stampa di oggi l’assessore Cicchi ha sottolineato che, ancora una volta dopo 11 edizioni, “Diversamente Creativi” è un avvenimento particolarmente importante per la città perché i tanti ragazzi, che frequentano le scuole o i centri diurni, dimostreranno in piazza come la disabilità rappresenti una grande ricchezza ed una risorsa. Si tratta, purtroppo, di un argomento che spesso viene dato un po’ per scontato e che non crea grande interesse mediatico, pur avendo implicazioni determinanti per la società.

Sono sotto gli occhi di tutti i passi in avanti che si è riusciti a compiere in tema di disabilità, visto che le persone stanno trovando sempre più la loro autonomia. Tuttavia non ci si può fermare, perché occorre fare ancora di più e meglio.

“Oggi – ha continuato l’assessore – parlare di disabilità significa parlare anche di scuola, lavoro, progetti di vita indipendente. L’iniziativa di giovedì sarà l’ennesima occasione utile per dimostrare che il diversamente abile è un cittadino con grandi risorse, capace di produrre progetti e risultati di assoluto interesse e pregio”.

L’assessore ha confermato che l’attenzione da parte dell’Amministrazione comunale sul versante delle disabilità è costante ed altissima: si lavora, infatti, per creare una città a misura di disabile, superando progressivamente ogni barriera.

Liana Cicchi, del Consorzio Auriga, ha puntualizzato che le 11 edizioni dell’evento confermano come lo stesso abbia trovato terreno fertile per progredire e svilupparsi.

La mission della cooperazione sociale – ha chiarito – è di considerare sempre la persona al centro; inoltre l’iniziativa di giovedì si pone l’obiettivo di far entrare in contatto i ragazzi delle scuole con le persone con disabilità. Ciò consentirà altresì di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della disabilità favorendo l’inclusione sociale.

Presente all’incontro di oggi anche il garante regione per l’infanzia e l’adolescenza Maria Pia Serlupini. L’iniziativa – ha confermato – è veramente importante per sottolineare quanto sia determinante per una città la “non esclusione”.

Nonostante leggi datate, infatti, ancora oggi bisogna lavorare molto per far sentire gli altri importanti per quello che sono, nonché per farli sentire parte integrante della comunità. Ciò perché la comunità ha bisogno di ognuno di noi senza differenze.

Infine il presidente dell’Osservatorio sulla disabilità Raffaele Goretti ha sottolineato che, se da un lato ci sono in Umbria tante esperienze positive, dall’altro permane una realtà diversa, fatta di diritti completamente negati al disabile.

E’ quindi necessario con coraggio far sì che eventi come quello di giovedì diventino parte integrante della realtà di tutti i giorni

Tanti i laboratori in piazza, sport, animazione, arte e tantissimo altro, grazie alla partecipazione di 15 Istituti comprensivi di vari territori ( Perugia, Marciano, Deruta, Bastia Umbra , Corciano ,Gubbio, Umbertide, San Giustino, Todi, Fratta Todina, Assisi, Todi, per un totale di 872 alunni e 68 insegnanti, 15 CSRE (74  adulti e 27 educatori), 3  centri diurni Altzaimer (27  ospiti, 6 educatori), 17 Associazione di volontariato dell’Umbria, l’Università di MusicArTerapia di Roma, 10 Cooperative.

Le ricette de La Semente | Pane abbrustolito con uova stracciate alle fave fresche

Inauguriamo oggi una nuova rubrica, creata appositamente per gli appassionati di cucina e del cibo sano e buono: si intitola “Le ricette de La Semente” e con questo appuntamento vi proporremo una serie di leccornie, da cucinare e preparare con i prodotti biologici e solidali coltivati all’interno della nostra fattoria sociale a Limiti di Spello. Troverete nelle nostre cassette del gruppo di acquisto solidale le nostre ricette plastificate e collezionabili, pronte per essere conservate nel vostro ‘quaderno’ dei segreti in cucina.

>>> SCOPRI TUTTE LE NOVITA’ SULLE NOSTRE CASSETTE DEL GAS

Ecco il piatto che vi proponiamo per questo inizio maggio: il pane abbrustolito con uova stracciate alle fave fresche. Gli ingredienti sono semplici e facili da trovare in questa stagione anche da noi:

6 uova
6 fette pane casereccio
2 bicchieri di fave fresche
2 cipollotto
1 spicchio aglio
1 mazzetto prezzemolo
3 cucchiai pecorino da grattugiare
q.b. aceto balsamico
q.b. olio di oliva extravergine
q.b. sale
q.b. pepe

Procedimento:

Fate dorare le fette di pane sotto il grill. Tritate finemente i cipollotti e il prezzemolo e pestate l’aglio con qualche grano di sale grosso.

Soffriggete in una larga padella antiaderente i cipollotti e l’aglio con 4 cucchiai di olio, unite le fave e insaporitele nel condimento per alcuni minuti. Battete le uova con sale, pepe, prezzemolo e pecorino. Versatele sopra le fave e cuocetele a fuoco dolce mescolando finché cominciano a rapprendersi. Spegnete, mescolate ancora per un minuto, poi distribuitele a cucchiaiate sopra i crostoni di pane. Pepate a piacere e servite a parte l’aceto balsamico.

E ricordate che per prenotare le nostre cassette, anche con uova e miele, potete telefonare a Simone, che risponde al numero 0742.302033. Potete ritirare le nostre cassette ,inoltre, anche a Bastia Umbra, in piazza Mazzini, presso la sede di Angsa Umbria Onlus. Ricordatevi di telefonare e prenotare i vostri prodotti bio!

Buon appetito!

Visite didattiche a La Semente

Si apre la stagione delle visite didattiche a La Semente: destinate a tutti i bambini e ragazzi, di ogni scuola, le visite sono un momento importante per entrare a contatto con la natura, scoprirne i segreti, passeggiare all’aria aperta.

Con le nostre visite didattiche, vogliamo raccontare, descrivere e far vivere l’evoluzione e l’innovazione dell’agricoltura. Spiegare agli studenti, che per una giornata si immergeranno nella nostra fattoria a Limiti di Spello, i concetti di filiera corta, di corretta alimentazione, di stagionalità dei prodotti decisivi nella nuova agricoltura, del cui cammino siamo testimoni sociali. Un viaggio tra colture ortofrutticole e allevamenti di galline ovaiole, alpaca e pavoni: il tutto accompagnato da una buona merenda (e per chi volesse anche un pranzo) a km0.

Abbiamo realizzato la prima esperienza di visita didattica a La Semente grazie alla collaborazione con la Direzione Didattica Statale di Bastia Umbra. Con gli alunni, giunti in mattinata in fattoria, durante la passeggiata per i campi, abbiamo avuto l’occasione di liberare gli insetti stecco.

Non solo: La Semente si contraddistingue per essere anche un centro diurno semi-residenziale, realizzato in collaborazione con Angsa Umbria Onlus, per ragazzi affetti da autismo, di cui la fattoria sociale è uno spin-off. Proprio il contatto con la natura e le attività all’interno dei laboratori ergo terapici aiutano i ragazzi affetti dallo spettro a trascorrere le loro giornate più serenamente.

Collaboriamo da sempre con istituzioni pubbliche, enti no-profit, con il variegato mondo del terzo settore e la comunità locale: anche per questo crediamo che il rapporto con le scuole sia di fondamentale importanza.

La nostra fattoria è un luogo nel quale le coltivazioni e gli spazi vengono gestiti da un gruppo misto di lavoratori che si prendono cura della terra e delle diverse attività. Perseguiamo l’inclusione sociale e privilegiamo il metodo di produzione biologico, la protezione ambientale e paesaggistica, i processi rispettosi dei valori sociali.

Cena sociale speciale a La Semente con Primavera Bio

La cena sociale de La Semente ad aprile si tinge di tante novità. E’ in arrivo per il 29 di aprile un appuntamento speciale con Primavera Bio. Per questo mese, infatti, la nostra consueta cena sociale versione “charity” si trasforma e amplia la sua offerta.

Porte aperte nella nostra fattoria sociale dalle 16.30. Dalle ore 17:00 inizieranno le visite guidate. Visiteremo il Centro Diurno dedicato a persone affette da disturbo dello spettro autistico con i suoi laboratori ergo terapici e i campi della Fattoria Sociale. Qui potrete ammirare dove vengono coltivati i nostri ortaggi biologici, la nostra frutta e dove vivono in piena natura le nostre galline, i nostri pavoni, i nostri maiali e i nostri Alpaca!
 
Tanto divertimento anche per i più piccoli (e non) con “Lo Spaventapasseri contadino racconta l’orto” e due laboratori dal titolo: “Piantiamo la piantina” e “Facciamo lo Spaventapasseri”.
Alle ore 19:00 si chiude in bellezza con la cena con i prodotti biologici coltivati direttamente da noi. Questo il ricco menu: pasta e fagioli, pasta con le fave; schiacciate (cipolla, rossa e rosmarino); frittate varie; panzanella; crostata; acqua e vino.
 

Per prenotazioni: 338/6344821 (Eleonora) dalle 09:30 alle 13:00 dal lunedì al venerdì.

 Ecco inoltre a voi i costi per accedere al divertimento e al buon cibo con La Semente e Primavera Bio: per gli adulti, 
per la sola visita è previsto un contributo a partire da 5 € 
per visita + cena è previsto un contributo a partire da 25 €

. Per i bambini fino ai 10 anni: 
per la sola visita è previsto un contributo a partire da 5 €  
per visita + cena è previsto un contributo a partire da 15 €
.