Premio Antonio Facenna
Sabato 25 luglio nell’ambito di FestambienteSud 2015 si è celebrata la prima edizione del Premio Antonio Facenna. Dedicato al giovane pastore di Carpino che cadde vittima dell’alluvione del 2014 mentre stava tornando in azienda a mettere in sicurezza il bestiame, il premio vuole valorizzare quelle esperienze di agricoltura che vedano i giovani come protagonisti, o che rappresentino un esempio di ritorno alla terra. In un incontro molto intenso e carico di emozione per il ricordo della figura di Antonio Facenna, sono state premiate le seguenti aziende:
L’Azienda Agricola Marco Campobasso di Castellaneta Marina (TA) viene premiata per aver creduto nel ritorno alla terra e aver convertito l’azienda famigliare interamente al biologico, tanto da divenire buona pratica per esperienze formative di alta qualificazione.
L’Azienda Paternò Vigneti e Cantine di Noto (SR) viene premiata come esperienza di imprenditoria agricola femminile, che ha saputo valorizzare la tradizione e le peculiarità della propria terra rivisitandole nella chiave della sostenibilità e della qualità dei sistemi di produzione.
L’Azienda Annamaria Desiante di Gravina di Puglia (BA) viene premiata come esempio di successo dell’imprenditoria agricola femminile e per la sua scelta di recuperare coltivazioni tradizionali come il grano Senatore Cappelli, rivisitate con sistemi di produzione innovativi e sostenibili.
L’Azienda Agricola Giuliana Giuliani di Prato viene premiata per la sua attenzione alla conservazione della biodiversità toscana attraverso la riscoperta di coltivazioni e allevamenti della tradizione agricola, quali strumenti privilegiati per prevenire il consumo di suolo.
L’Azienda Agricola Donna Tina di Stigliano (MT) viene premiata per l’ecletticità della sua attività che va dalla produzioni agricole di qualità tipiche del loro territorio fino alla produzione di cosmetici con olio d’oliva e latte d’asina. A questo si unisce un lavoro di coinvolgimento di ragazzi diversamente abili nell’attività dell’azienda stessa.
L’Impresa Agricola “La semente” di Spello (PG) viene premiata per essere un esempio di impresa che fa recupero sociale all’interno di attività agricole di qualità.
L’Azienda agricola Arianna Occhipinti di Vittoria (RG) viene premiata per essere una storia al femminile di ritorno alla terra, che ha scommesso su una vinificazione di qualità improntata all’utilizzo di una metodologia di agricoltura biodinamica.
L’Azienda Agricola Nicoletta di Settimo Vittone (TO) viene premiata per conciliare con la sua attività tecniche di allevamento di alta qualità ed ispirate alla tradizione con un lavoro di cura e manutenzione del territorio montano che ha come conseguenza la prevenzione di fenomeni di dissesto idrogeologico.
L’Azienda Piana delle Mandrie di Bovino (FG) viene premiata per la capacità di far incontrare tradizione e innovazione sperimentando nuove tecniche di produzioni casearie.
L’Azienda Agricola Casale di Martignano di Campagnano (RM) viene premiata per il suo impegno ambientale per una agricoltura biologica e di qualità unito a percorsi lavorativi inclusivi che grazie ad un programma di microcredito offre occupazione a rifugiati politici e immigrati.
PREMIO SPECIALE
Alla Comunità dei Monaci di Santa Maria di Pulsano di Monte Sant’Angelo (FG), per aver dato una nuova vita all’abbazia di Pulsano e alla sua terra, dopo quasi due secoli di abbandono e degrado.
Il premio è promosso da Slow Food Puglia e Legambiente. Alla premiazione erano presenti: Il Presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, Il presidente nazionale di Slow Food Italia Nino Pascale, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il commissario straordinario del Comune di Monte Sant’Angelo Andrea Cantadori, il presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella, il presidente del Gal Gargano Francesco Schiavone, il direttore di FestambienteSud Franco Salcuni. Gli amici di Antonio Luciano Castelluccia e Luigi Giordano, il presidente dell’associazione culturale Carpino Folk Festival Pasquale di Viesti. La serata è stata condotta dal giornalista Rai Enzo del Vecchio e la premiazione è stata coordinata da Vanessa Pallucchi della segreteria nazionale di Legambiente e Salvatore Taronno, vice presidente di Slow Food Puglia. Erano presenti anche i genitori, Giacomo e Dora, e i fratelli di Antonio.